Giovanni Domenico Ferretti
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(Firenze 1692 - 1768) Sacra Famiglia, olio su tela, cm 114x 89,5, in cornice,
Questo dipinto, di notevole fattura ed esecuzione, rivela le qualità del maestro, allievo di Giuseppe Maria Crespi. I tessuti sono eseguiti con una cura e una matericità tipicamente toscana, brillanti nelle tinte; gli incarnati rialzati dal roseo delle gote sono freschi ed eleganti. L'articolazione delle figure, come tipico della sua produzione, non è banale, avendo il pittore inserito la fonte sulla destra e scegliendo una postura alquanto ricercata e contorta per la figura del bambino, che nei riccioli biondi e nel volto dichiara di conoscere l'esempio di Correggio. Bello il gioco delle mani, gli sguardi ed elegante il drappo bianco che rialza il tono della composizione. Un confronto per la figura di San Giuseppe è ravvisabile nel dipinto La sacra famiglia con un angelo e cherubini, collezione privata (vedi F. Baldassari, Giovanni Domenico Ferretti, Milano 2002, n. 161, pp. 190-191), mentre il volto della Vergine è affine nei tratti somatici a quello dipinto dal Ferretti nell'Adorazione dei Pastori per il Duomo di Pontremoli presso Massa Carrara databile al 1739. Altro interessante confronto è con la Sacra Famiglia con angeli e cherubini (Baldassari, op. cit. cat. 8), dove la figura del bambino, allungato, con il corpo in leggera torsione e le gambe leggermente divaricate trova una notevole affinità compositiva con l'opera in oggetto. Ringraziamo il Professor Marco Chiarini per aver suggerito l'attribuzione.
Esperto: Mark MacDonnell
Mark MacDonnell
+43 1 515 60 403
mark.macdonnell@dorotheum.at
06.10.2009 - 17:00
- Stima:
-
EUR 30.000,- a EUR 40.000,-
Giovanni Domenico Ferretti
(Firenze 1692 - 1768) Sacra Famiglia, olio su tela, cm 114x 89,5, in cornice,
Questo dipinto, di notevole fattura ed esecuzione, rivela le qualità del maestro, allievo di Giuseppe Maria Crespi. I tessuti sono eseguiti con una cura e una matericità tipicamente toscana, brillanti nelle tinte; gli incarnati rialzati dal roseo delle gote sono freschi ed eleganti. L'articolazione delle figure, come tipico della sua produzione, non è banale, avendo il pittore inserito la fonte sulla destra e scegliendo una postura alquanto ricercata e contorta per la figura del bambino, che nei riccioli biondi e nel volto dichiara di conoscere l'esempio di Correggio. Bello il gioco delle mani, gli sguardi ed elegante il drappo bianco che rialza il tono della composizione. Un confronto per la figura di San Giuseppe è ravvisabile nel dipinto La sacra famiglia con un angelo e cherubini, collezione privata (vedi F. Baldassari, Giovanni Domenico Ferretti, Milano 2002, n. 161, pp. 190-191), mentre il volto della Vergine è affine nei tratti somatici a quello dipinto dal Ferretti nell'Adorazione dei Pastori per il Duomo di Pontremoli presso Massa Carrara databile al 1739. Altro interessante confronto è con la Sacra Famiglia con angeli e cherubini (Baldassari, op. cit. cat. 8), dove la figura del bambino, allungato, con il corpo in leggera torsione e le gambe leggermente divaricate trova una notevole affinità compositiva con l'opera in oggetto. Ringraziamo il Professor Marco Chiarini per aver suggerito l'attribuzione.
Esperto: Mark MacDonnell
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Hotline dell'acquirente
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Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 06.10.2009 - 17:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 26.09. - 06.10.2009 |